Viaggio in Normandia

La Normandia è terra di chiese ed abbazie, che noi però abbiamo visitato pochissimo per ragioni di clima. I Normanni ne costruirono un numero strepitoso finchè regnarono, ma non perché fossero devoti, anzi. Per capirsi, ci misero un po’ ad abbandonare la pratica dei sacrifici umani (tanto che un massacro in larga scala ebbe luogo proprio il giorno dell’incoronazione del primo duca di Normandia) e poi si sposavano senza la presenza del prete, in modo “danico” come dicevano loro. La Chiesa si incazzava per queste ed altre quisquilie (ad esempio i matrimoni tra cugini) e loro per farsi perdonare costruivano una chiesa o un’abbazia. Pace fatta. Erano quindi dei pessimi cristiani, ma buoni servitori della Chiesa, una sorta di Popolo delle Libertà ante litteram.

Quando si stabilirono in Normandia all’inizio del 900 DC, avevano capito che per consolidare il potere feudale che era stato loro conferito dal Re di Francia dovevano servirsi della Chiesa e blandirla quando necessario. In Normandia erano arrivati complice il disfacimento dell’impero carolingio. Finchè c’era stato Carlo Magno si erano tenuti a distanza dalla Francia ed erano andati altrove a fare danni, ma alla morte dell’imperatore il paese era piombato nel caos.

Carlo Magno aveva infatti lasciato tutto al figlio Ludovico il Pio, dove “pio” sta per “incompetente” (era questo il modo con cui i biografi dell’epoca cercavano di comunicare ai posteri il fatto che un certo giovane era incapace, ma non lo si poteva scrivere perché era figlio di imperatore). L’impero carolingio si era poi separato in 3 parti (Verdun, 843) e persino le 3 parti erano soggette ad una notevole frammentazione a causa della litigiosità del potere feudale. Senza un’organizzazione centrale che difendesse le frontiere, le scorrerie vichinghe erano diventato con il passare del tempo un problema endemico, con la gente che abbandonava le coste per l’interno, e la stessa Parigi veniva talvolta razziata o posta d’assedio.

Alla fine il re di Francia fece come Mattarella, convocò il capo dei predoni più in vista e lo fece padrone di una terra che in quel momento era fuori controllo e nell’anarchia più completa. Quella terra si sarebbe chiamata Normandia ed il premier, cioè duca, nominato dal re di Francia era un certo Rollone, un nome che all’epoca si dava ai condottieri e non come oggi agli attori porno o agli strofinacci da cucina. Rollone accettò di buon grado e di lì inizio la dinastia dei duchi normanni. TO BE CONTINUED

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