La colonoscopia natalizia

Schermata 2019-12-28 alle 19.33.51

La colonoscopia è un procedimento scientifico che serve a fare luce su uno dei grandi misteri dell’umanità: che succede ai ciauscoli dopo la loro morte? Esiste il paradiso dei ciauscoli? I ciauscoli si reincarnano in esseri superiori? Che ne sarà del PD? Ecc ecc . Siccome la cosa mi incuriosiva, ho pensato di dedicare le mie vacanze di Natale a questo viaggio introspettivo e mi sono prenotato una seduta al Delta proprio nel giorno di Santo Stefano.

La parte peggiore della xxxscopia non è l’esame in sé, quanto la preparazione del giorno prima, fatta a base di beveroni immondi con sapore dolciastro e retrogusto di sali, che riportano il soggetto bevitore ad uno stato di perdizione semi-infantile: lunghe sedute cosmiche sul vasetto, oltre che rutti liberi, nausea e flatulenze varie. Questo stato di confusione si protrae ad libitum tanto che persino al momento di andare all’ospedale non potevo scommettere sul mio contegno durante il trasporto.  Per questo ho scelto un taxi ordinario per andare al Delta, potendo essere una buona occasione per marcare il mio dissenso verso il trasporto urbano tradizionale.

L’esame xxxscopico è andato via liscio, avendo io chiesto che mi facessero l’anestesia totale, definitiva, irreversibile e retroattiva. Vista la delicatezza della situazione, non volevo assolutamente essere presente. Per la verità l’anestesista all’inizio non si trovava ed, il dottore, gran simpaticone, mi ha detto che se volevo potevamo iniziare senza. Ssseee. Alla fine il tipo è venuto e per fortuna non sembrava neanche troppo alterato visto il periodo natalizio. Da quel momento non ricordo più niente, salvo la frase magica che ognuno di noi vuole sentire quando ci si risveglia da una anestesia: “Pas de problème, il faut pas une diète particulière”. Evvai, si ricomincia!

Lascia un commento